La Numismatica ci ha permesso di datare l’origine della Samaina attorno al 500÷490 a.C., immediatamente prima delle Guerre Persiane, durante le quali Atene andò a fondare la sua potenza con la costruzione delle celebrate triremi.
Come già accennato nel capitolo della "storia", essa dovrebbe derivare dall'esempio di navi fenicie, le cui prue sono qui rappresentate nelle monete del tempo.
Constatato che le prue di navi da guerra compaiono nei conii in epoca non molto distante dal VI ° secolo a.C., vi sono diverse evidenze non del tutto correlabili nell’areale dell’Egeo orientale, che raffigurano le “teste di cinghiale”.
Sidone 475 a.C., galea con 4 vele
octodracma
Sidone 342-332 a.C., Re di Persia su cocchio
con auriga, galea da guerra, dishekel.
È bene rilevare che non sono immagini di facile interpretazione nè traducibili ad occhio a profili tecnici, che ci permettano di “fotografare” la parte strutturale dello scafo o ricavarne un progetto complessivo. Nel lavoro “Lo Stretto di Messina nell’Antichità” a proposito delle monete di Messenion – Recinon o Rhegion (Messina e Reggio Calabria), ciò viene ampiamente sottolineato con il termine di marineria degli Stretti (Caccamo Caltabiano M.).
Prua di una nave di Cos
Nel convulso periodo del passaggio tra il V° ed il IV° sec., Reggio era controllata da un’oligarchia, detta “dei 1000 tiranni", mentre Zancle era governata da Scite (Scythes), un signorotto proveniente da Cos, supportato dal Re di Persia, a dimostrazione di una programmata penetrazione dell’Oriente nel Mediterraneo.
Nel 494 a.C. , Anaxilas con un colpo di stato destabilizzò i rapporti di forza, divenendo tiranno di Rhegion: seguì l’anno successivo l’arrivo di un ricco gruppo di esiliati a Zancle da Samo, i quali per circa sei anni detennero il potere.
Un aspetto cruciale riguardò la battitura di specifiche tetradracme, sulla cui faccia era raffigurato lo scalpo di un leone (si presume tratto dalle raffigurazioni dipinte sugli scudi) e sul retro la prua, appunto, della Samaina, già in voga presso i conii di Phaselis e Cizico.
Il leone ha sempre avuto un significato di forza correlato al dio Sole, l’abbinamento quindi era di notevole impatto “mediatico”: e fu con la forza che nel 487 a.C. Anaxilas prese Zancle, espulse gli esiliati da Samo con l’ausilio di un gruppo di compatrioti di Messena e costituì un’unica realtà politica.Possiamo quindi ritenere che fu di quest’anno la fusione tra Zancle e Messena in un più organico insediamento che occupava tutta la zona.
Zancle-Messena (Samo) 491 a.C., tetradracma (schema)
Oggetto di particolare indagine è attualmente la successiva monetazione, soprattutto greca dalla quale si coglie un progressivo cambiamento nella forma della prua a testa di cinghiale. L’acrostolio si innalza e s'irrobustisce assumendo una funzione anche offensiva, mentre lo scafo va sviluppandosi su forme nautiche più affilate: l’intera struttura della prua si modifica, abbandonando il parapetto a steccato, per ampliarsi in un ponte di combattimento allargato, dove i guerrieri potevano più facilmente sistemarsi prima e durante l’ingaggio col nemico.
Bireme del 340 a.C.
Con la fine del IV° secolo la “Samaina” sembra sparire perlomeno dalla monetazione ufficiale.