IV.






 

GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO (dal 1815)

Dinastia di Orange - Nassau (1815 - 1890)


Guglielmo I

non batte moneta per il Lussemburgo, bensi' per l'Olanda (v. 10 Gulden Oro del 1818).






Guglielmo II

non batte moneta.
 

Guglielmo III

nel 1852 vengono decisi il ritiro delle monete straniere in rame circolanti l'emissione di pezzi da:
 


in rame

il ritiro poi slitta al 1853 e le prime emissioni si hanno a partire dal millesimo 1854.
Queste monete, recanti i simboli del caduceo e del gladio, provocano le proteste dell'Olanda, che rivendica la proprietà dei due simboli, corrispondenti rispettivamente alla zecca di Utrecht e alla firma del direttore di quella zecca.
Ciò non ostante quei simboli continueranno ad apparire sui coni lussemburghesi fino al 1908.
 
 




Dinastia di Nassau - Weilburg (dal 1890)

Adolfo

continuano a circolare i 10, 5, e 2 e ½ centesimi in rame

vengono battute nuove monete in rame-nickel da
 


Guglielmo di Nassau

continua l'emissione dei 2 centesimi e ½ in rame

si batte una nuova moneta da:

in rame-nickel
 

Maria Adelaide

nel 1913 viene decisa l'emissione di nuove monete da:
 


in argento

e
 


in nickel

nel 1914 vengono battute prove con i coni incisi dal Pillet, della zecca di Parigi, ma lo scoppio della prima guerra mondiale impedisce il proseguimento dell'iniziativa

vengono invece battute, dal 1914 al 1916, monete in zinco da:
 


e, nel 1918, 1919 e 1923, pezzi in acciaio dolce da:
 

(zecca Stoccarda)
 





Carlotta

prosegue l'emissione, nel 1919 e 1923, di pezzi in acciaio dolce da:
 

(zecca Stoccarda)

vengono inoltre emessi nel 1924 pezzi in rame nickel da:
 


per rimpiazzare le precedenti omologhe pezzature in zinco e acciaio dolce

poi, nel 1927, in rame-nickel:
 


Si ebbero in seguito, dal 1929,


argento:


nickel:


rame:

(zecca Stoccarda, 1930)


cupro-nickel:

(zecca Bruxelles, 1939)

nel 1946 i pezzi comemorativi in argento, recanti l'immagine del Granduca ereditario Giovanni, da:
 


poi dal 1946 al 1954


cupro-nickel:
 


rame:
 


nel 1954, in alluminio:
 


nel 1962 e rispettivamente 1963:


cupro-nickel:
 


nel 1963 e 1964 i pezzi, commemorativi in argento del Millenario del Lussemburgo da:
 







Giovanni

nel 1964 vengono battuti, in argento, con l'effige del Granduca, in occasione della sua ascesa al trono:
 


dal 1965, in vari metalli:
 







Enrico,

è diventato Sovrano il 7 ottobre dell'anno 2000. Nessun conio.

Suo figlio

Guglielmo

è diventato Granduca ereditario. Nessun conio.




Sono note ancora molte altre monete medioevali che furono battute nel Lussemburgo e precisamente nell'Abbazia di Echternach, nella Contea di Chiny, per la Signoria di Schönecken, per la Signoria di San Vito, per la contea di Salm nelle Ardenne, per la Signoria di Orchimont e per la terra franca di Cugnon.
Inoltre, a partire da Guglielmo III (dal 1852) e continuate fino ai tempi attuali, sono incominciate numerose prove monetarie, soprattutto in oro, coniate a Bruxelles, Stuttgart ed anche a Parigi.
Infine le due Banche principali del Lussemburgo, ("Banque et Caisse de Epargne de l'Etat" e la "Banque Internationale à Luxembourg"), hanno emesso numerose medaglie commemorative in oro, né sono mancate quelle con valore in "ECU".





Questa suddivisione ha valore fino al 1997.




Per la spiegazione dei termini tecnici usati nel testo, relativi al titolo e alla taglia, sono state utilizzate le seguenti definizioni:



titolo: definizione percentuale del metallo usato nella moneta  
titolo: misura oro: in 24esimi di carato 
  argento: in dodicesimi di denaro argent-Le-Roy e grani (1 grano=1/24 di denaro)
taglia: definizione peso relativo ad una unità di misura  
taglia: misura frazione di una unità di misura data  
  oro e argento: numero di parti del Marco di Troyes N.B. nel testo quasi sempre l'unità di riferimento è il Marco di Troyes, di 8 once, usato in Francia e nei Paesi Bassi, pari a 244,753 grammi nel SMD