II.
DUCATO DI LUSSEMBURGO (1335 - 1795)
Casato di Lussemburgo (1353 - 1437)
Decade l'interesse per il grosso tornese, l'attività di conio si concentra sulla sterlina, sul blan-gros (grosso) e sue frazioni
oro:
dal
1359 al 1362 società monetaria con il Vescovo di Tréves:
argento:
Le
monete sono ad alto titolo di Ag., la zecca e' soltanto quella di Lussemburgo.
Vengono
emesse due serie, intitolate ai due contraenti.
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Durante
il suo primo soggiorno in Lussemburgo (1381) vengono emessi:
oro:
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Nel
1388 Venceslao II affida la Contea a Josse di Moravia, con la sola eccezione
di La Roche
in
questo periodo non viene battuto il fiorino d'oro, ma si continua a battere
il gans, con diversa tipologia; viene emessa per la prima volta una serie
completa di frazionari del gans:
argento:
billon:
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|
La
Contea, a partire dal 1397, viene tolta a Josse di Moravia e affidata a
Luigi, Duca d'Orléans, che non batte moneta a proprio nome, ma ordina
al gestore della zecca di Lussemburgo di battere, a nome del Marchese di
Moravia, le seguenti monete:
è
nota l'esistenza inoltre di 1/6 di grosso detto koubelan, mai apparso.
Josse di Moravia (secondo ingaggio)
Dopo
l'assassinio di Luigi d'Orléans, perpetrato a Parigi nel 1407 per
mano dei Borgognoni, l'amministrazione della Contea torna a Josse di Moravia,
che continua il sistema monetario da lui iniziato. Ma ben presto anche
Josse viene a morte (1411)
e
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argento:
billon:
ma
con l'intitolazione a Venceslao II anziché a Josse di Moravia, come
era avvenuto per il periodo 1397-1411
(zecca
di Lussemburgo)
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Il
Ducato viene affidato, già dall'agosto dello stesso anno, e con
la sola eccezione di La Roche, ad Antonio di Borgogna, Duca di Brabante.
L'insediamento
del Brabante suscita l'opposizione di Huart d'Autel e dello stesso Imperatore
Sigismondo, legittimo erde, come fratello di Venceslao II, del Ducato.
Ma la morte in battaglia di Antonio, ad Azincourt, 1415, pone fine alla
contesa.
In
questo breve periodo vengono coniate le seguenti monete:
argento:
billon:
La
sottrazione di La Roche agli enfitéuti del Lussemburgo, durante
il ducato di Venceslao II, permise l'emissione in quella zecca, su patente
del Re di Boemia, concessa
a
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argento:
billon:
Alla morte di Antonio di Borgogna, gli succede la moglie, Elisabetta di Görlitz. Nel periodo del suo incarico venne battuto un grosso, nella zecca di Lussemburgo.
argento:
billon:
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Morto
Venceslao II nel 1419, gli succede il fratello Sigismondo, che, in opposizione
ai Borgognoni, affida il Lussemburgo a Giovanni di Baviera, che sposa Elisabetta
di Görlitz, vedova di Antonio di Borgogna.
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Lasciò
il Ducato abbandonato a se stesso e indifeso, battè moneta coi suoi
titoli di Conte palatino del Reno, Conte d'Olanda e di Zelanda nei seguenti
tagli:
oro:
argento:
billon:
Alla
sua morte, probabilmente per veleno, gli succedette la moglie, Elisabetta
di Görlitz
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Continua
la monetazione di Giovanni di Baviera, con il nome di Elisabetta.
Il
grosso si svaluta, passando dal valore di 1/24 a quello di 1/31 rispetto
al fiorino d'oro.
Emissioni:
1)
argento:
billon:
2)
argento:
billon:
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Casato di Borgogna - Asburgo (1437 - 1443)
Dopo
la morte di Sigismondo (1437) e del suo successore Alberto II d'Austria,
suo genero (1439), la vedova di questi, Elisabetta, figlia di Sigismondo,
nomina Duca del Lussemburgo Guglielmo di Sassonia.
Elisabetta
di Görlitz tratta invece la cessione del Ducato a Filippo il Buono,
Duca di Borgogna (gennaio 1442). A questa notizia truppe sassoni, al comando
del Conte Gleichen, occupano il Lussemburgo ed Elisabetta è costretta
alla fuga (aprile 1443).