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Josse (Jobst) di Moravia





Il 24 febbraio 1388, Wenceslao II dette in enfitéusi a suo cugino Josse di Moravia tutto il Ducato di Lussemburgo, ad eccezione di La Roche, per la somma di 64.000 fiorini d'oro. Sotto il governo di Josse, il Paese conobbe un gran numero di sventure. Nel settembre 1388, un'armata del Re di Francia Charles VI, attraversando il Paese con l'intenzione di invadere la Gueldre, mise tutto a ferro e fuoco. Anche le incursioni ripetute di Waleran de Ligny, Sire di Saint-Pol, alla testa dei suoi "scorticatori" (les écorcheurs) non furono meno funeste. Josse non si fece mai vedere nel Lussemburgo, che egli abbandono' a dei Governatori incapaci. Soggiornando a Lussemburgo, dal febbraio al mese di maggio del 1398, Wenceslao II, che deteneva sempre la sovranita' ereditaria del Paese, cerco' invano di ristabilire l'ordine perche' la dignita' imperiale gli era si' stata tolta il 20 agosto del 1400, ma gli restavano le terre ereditate, la Boemia ed il Lussemburgo.