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IL TALLERO E LA MONETAZIONE.

La notorieta' del "Tallero di Maria Theresia", una delle piu' famose monete del mondo, e' cominciata fin dalla prima coniazione avvenuta nel 1741. Infatti anche durante il suo regno dal 1740 al 1780, fu una delle monete piu' apprezzate per il suo alto contenuto in argento (gr 28,0668 con titolo 0,875 per un diametro di 41 mm) e per il suo aspetto sempre uguale nel corso degli anni.


Oltre alla monetazione ordinaria (della quale diamo alcuni esempi) e pur sempre relativa alla figura di Maria Theresia, e' bene ricordare che in quell'epoca fu introdotta per la prima volta la moneta di rame negli stati Austriaci, cosa gia' nota negli stati italiani soggetti all'Austria. La ragione che rese necessario questo intervento fu l'invasione di monete spicciole estere di pessima fattura, logore e consunte e di pessima lega. Si fecero cosi' nel 1759 monete spicciole di rame puro divise in tre pezzature: Kreuzer, mezzo Kreuzer e un quarto di Kreuzer (Pfennig) con due emissioni che mostravano, al solito, il ritratto dell'Imperatrice e quello del marito Francesco di Lorena. Non vi fu una coniazione di massa, bensi' proporzionata alle dirette esigenze di denaro spicciolo. Fu curato, per renderle gradite, l'aspetto estetico con un bordo lavorato e un conio molto nitido. Venne quindi rigorosamente ripreso l'editto del 1746 che proibiva l'introduzione di monete estere di cattiva lega, sotto pene severissime anche corporali e capitali. Dal 3 kreuzer in poi, titolo e peso di ogni moneta fu revisionato e calcolato in base a norme che presero il nome di "Convenzione".


Monete di Maria Teresa del Tirolo

Questa rivoluziono' tutto il sistema delle monete imperiali e fu una delle massime realizzazioni dell'amministrazione di Maria Theresia in campo finanziario e resse fino al 1858. Il primo alleato alla Convenzione fu la Baviera che vi aderi' nel 1753, poi, poco alla volta si aggiunsero altri stati. Rimase fuori la Prussia che aveva una politica monetaria assai spregiudicata e che fece il tentativo di esportare in gran copia monete di pessima qualita'.


Monete di Maria Teresa della Stiria

La moneta principale del nuovo sistema varato con la convenzione era il tallero (con titolo in Ag=0,833) anche se la massa circolante era costituita da sesti di Tallero (20 Kreuzer). Il tallero era estremamente importante per il commercio con il Levante e per Trieste transitavano ingenti partite di monete, che dovevano pero' essere registrate prima dell'esportazione.


Passaporto di transito per Talleri di Maria Theresia, Wien 1766

Un nemico del tallero di Maria Teresa venne dalla vicina Repubblica di Venezia: quest'ultima infatti, per imporre i propri talleri per il Levante li fabbricava con un peso superiore di 2 carati e con un titolo migliore di 4 carati per libbra. Nel 1769, in maniera un po' spregiudicata, Vienna prese provvedimenti che mettevano in guardia dai talleri veneziani per il Levante perche' "carenti nel titolo, irregolari nel peso, pertanto non affidabili" (!!). Cio' anche se la qualita' del tallero veneziano era migliore e tale che si cercava di farlo per quanto possibile somigliante all'Imperatrice, per renderlo piu' grato ai levantini. A tale scopo veniva tolta ad esempio la corona ed aggiunte le ali al leone, che un modello precedente non aveva.
Nel 1769, il Consigliere commerciale per Trieste e Litorale faceva notare che "il Governo di Trieste ha riguardati, nella Lombardia Austriaca e nell'Impero, due Fiumi, i quali possono somministrare le acque le piu' abbondanti e le piu' grate al commercio del Littorale Austriaco". Con questo si intendeva che per l'Austria era estremamente importante per la Lombardia avere una comunicazione via mare, che fosse indipendente dai dazi imposti dagli Stati di Ferrara, di Modena, di Parma e dallo Stato Pontificio. Il 1770 fu l'anno in cui l'impegno dell'amministrazione austriaca riusci' a favorire il commercio riducendo dazi, semplificando le procedure e rendendo attiva la via d'acqua, peraltro gia' progettata da Carlo VI, incrementando cosi' il traffico commerciale tra gli Stati Ereditari e la Lombardia Austriaca. A ricordo di questo avvenimento fu coniata una medaglia in oro, argento e rame, mostrata in figura.


Medaglia 1770 per l'incremento dei traffici fra gli Stati ereditari e la Lombardia austriaca
attraverso il Porto di Trieste ed il fiume Po. Ritratto dell'Imperatrice Maria Teresa. Ag, 43.3 g, 49 mm

Piuttosto comune, anche se trattasi di una bellissima moneta che raffigura la Sovrana con al rovescio lo stemma, sono le 2 Sovrane d'oro del 1761


2 Sovrane 1761

Nel 1779 a Mantua (Stato Lombardo-Veneto sotto gli Absburgo), un anno prima della morte di Maria Theresia furono coniate le 3 lire, di cui rimangono pochissimi esemplari. Si tratta di una moneta d'argento che in figura e' rappresentata in doppio ingrandimento.


Maria Theresia - 3 Lire - Mantova, 1779. Moneta di eccezionale qualità e rarità. Sono noti 4 esemplari: uno nel Münzkabinett di Vienna, uno nella Collezione Reale di Palazzo Massimo a Roma, questo di una collezione privata triestina, e l'ultimo, in ordine di qualità, della ex-Collezione Magnaguti







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