Il Granducato del Lussemburgo, posto nell'Europa occidentale, fra la Francia, il Belgio e la Germania, proprio per la sua posizione geografica, e' sempre stata terra appetita e di conquista. Esso e' formato dall'aspro Ösling, continuazione dell'altopiano delle Ardenne, ed e' solcato dagli affluenti della Mosella, a N; dal Gutland (Buon Paese), prolungamento della Lorena, tavolato degradante fino a formare un'aperta pianura, a S. Quindi la zona settentrionale, ricca di boschi, lande e brughiere, si contrappone a quella meridionale, pianeggiante, appena ondulata e con i versanti ricchi di vigneti. L'estremita' sud-occidentale del Granducato e' infine percorsa dalla "cuesta" (zona a calcari del Lias), dove si trovano i famosi giacimenti ferriferi. Il Paese rimase tuttavia molto povero fino agli ultimi decenni del XIX secolo; poi, con lo sfruttamento siderurgico oggi quasi terminato, la successiva espansione del terziario, il turismo e soprattutto l'apertura alle finanze internazionali e multinazionali, il Paese e' diventato notevolmente ricco. Il suo tenore di vita e' oggi uno dei piu' alti del mondo..
Il territorio, che corrisponde oggi al Lussemburgo, fu occupato dai Galli e dai Germani, finche' con la conquista della Gallia da parte dei Romani di Giulio Cesare venne a far parte della Provincia "Belgica Prima". Successivamente fu integrato al Regno franco d' Austrasia, poi all' Impero carolingio prima di diventare, con il trattato di Verdun (843) una Contea del Regno della Lotaringia. Carlo Magno divise infatti il suo Impero tra i tre nipoti: a Lothario I fu dato "l' Impero di mezzo". Nell' 855 muore Lothario I e gli succede Lothario II, che eredita la parte settentrionale di questo regno, che sara' chiamato appunto di Lotaringia o di Lorena. Nel 870 avviene il trattato di Mersen. Lothario II muore senza lasciare eredi e la Lorena viene divisa tra i suoi zii, Carlo il Calvo di Francia e Ludovico il Germanico. Ma nel 925 Enrico I l'Uccellatore riuni' la Lorena alla Germania. Nel 936 Ottone I viene incoronato ad Aachen Re di Germania.
Abbiamo dovuto fare questa premessa per poter capire come nel 950, Sigefroid, figlio di Vigerico, Conte dele Ardenne, ottiene Echternach (citta' nel centro dell'attuale Lussemburgo) come feudo di Ottone I. Nel 963 Sigefroid acquisto' il Castello di Lutzelburg, da cui prese il nome la regione.
Nel 1060 la Contea fu governata da Corrado I, fondatore del Casato di Lussemburgo, che passo' in seguito sotto la dominazione del casato di Namur e poi di quello di Limbourg. La doppia influenza romana e germanica caratterizzo' la Contea
Nel 1309 il Conte di Lussemburgo, Enrico VII fu incoronato ad Aachen quale Imperatore del Sacro Romano Impero col nome di Arrigo VII e nel 1310 cedette la Contea al figlio Giovanni I, Re di Boemia. Carlo IV, figlio di quest'ultimo, trasformo' la Contea in Ducato a favore del fratellastro Wenceslao I (Wenzel I) nel 1353. Egli sposo' Gianna di Brabante, ma nel 1383 Wenceslao I muore senza lasciare eredi.
Il Ducato passo' allora nelle mani di suo nipote Wenceslao II (Wenzel II), della famiglia Brabante. Dal 1383 al 1443 il Ducato e' in gravi difficolta' finanziarie: Wenceslao II, bisognoso di danaro, da' in pegno il Lussemburgo per ripagare grossi prestiti. Il Paese passa cosi' per le mani dei vari creditori, finche' questo ciclo si ferma con l'intervento della nipote di Wenceslao, Elisabetta di Göerlitz.
E' qui necessario fare una nota chiarendo il significato della parola "Engagistes", attribuita ai vari personaggi che seguiranno. La traduzione di questo vocabolo e' difficoltosa: "engagistes" (ingaggiati ?) sono coloro che tengono in "infitéusi" i beni demaniali. L'enfitéusi e' il diritto di godere un fondo altrui per almeno 20 anni, con l'obbligo di apportare migliorie e di corrispondere periodicamente un canone in denaro o in natura. Quindi, dopo il I Governo personale di Wenceslao II dal 1383 al 1388 si sono succeduti i seguenti "engagistes":
Josse (Jobst) di Moravia (cugino di Wenceslao) dal 1388 al 1402;
Luigi d'Orléans dal 1402 al 1407;
Josse (Jobst) di Moravia dal 1407 al 1411;
Wenceslao II (II Governo personale) dal 1411 al 1412;
Antonio di Borgogna (Duca di Brabante) e Elisabetta di Göerlitz dal 1412 al 1415;
Huart d'Autel dal 1400 al 1415
Elisabetta di Göerlitz (vedova di Antonio) dal 1415 al 1419;
Giovanni di Baviera e Elisabetta di Göerlitz dal 1419 al 1425;
Elisabetta di Göerlitz (vedova di Giovanni di Baviera) 1425-1451 fino all'avvento della Casa di Borgogna con Filippo il Buono.

Sigismondo, fratello di Wenceslao I e suo successore come Imperatore del Sacro Romano Impero, era impossibilitato di pagare il debito e lascio' appunto il controllo della Signoria ad Elisabetta. Costei vendette, nel 1441, il Ducato a Filippo il Buono di Burgundia (Borgogna), i cui armati occuparono ugualmente la citta' di Lussemburgo due anni dopo, di sorpresa e con un attacco notturno. Nel 1451 egli ricevette il giuramento di fedelta' da parte degli Stati del Ducato.
Da questo momento, il Lussemburgo segue la sorte dei Paesi Bassi con capitale Bruxelles ed inizia cosi' la Dominazione dei Borgognoni che durera' fino al 1506.



Nel 1477 Carlo il Temerario, Duca di Borgogna, muore nella battaglia di Nancy. Sua moglie Maria diventa Reggente e sposa Massimiliano d'Austria, Imperatore del Sacro Romano Impero (n.1459 - +1519). Nel 1506 Carlo di Ghent, nipote di Maria e di Massimiliano, eredita all' eta' di 6 anni i possedimenti burgundi, ivi compreso il Ducato di Lussemburgo. Dieci anni piu' tardi diventa Re di Spagna con il nome di Carlo V, erede di Ferdinando ed Isabella. E' il tempo in cui sta dilagando la Riforma Protestante in Germania. Nel 1519 Carlo di Ghent eredita anche l'Austria, la Boemia, l'Ungheria alla morte del nonno Massimiliano I, e viene eletto Imperatore del Sacro Romano Impero con il nome di Carlo V. Nel 1521 presiede la Dieta di Worms, dove vengono condannati gli insegnamanti di Martin Lutero.
Gran parte della citta' di Lussemburgo, compreso il Castello di Sigefroid I, viene distrutta tra il 1552 ed il 1554 durante la guerra tra Carlo V e Francesco I, Re di Francia. L'anno successivo Carlo V lascia il controllo burgundo in Olanda, compreso il Ducato del Lussemburgo, a suo figlio Filippo, che nel 1556 viene incoronato Re di Spagna con il nome di Filippo II. Egli nomina sua sorella Margherita Reggente d' Olanda. Tra il 1559 ed il 1566 in Olanda c'e' un forte conflitto sia religioso che politico, che fa si' che Margherita chieda aiuto a Filippo II, che manda l'armata spagnola, agli ordini del Duca di Alba per rimettere ordine e per ristabilire il controllo reale nei Paesi Bassi. Egli istitui' il "consiglio dei Torbidi" detto anche "Tribunale del Sangue" e fa impiccare i Conti di Egmont e di Horn; Guglielmo il Silenzioso e' invece mandato in esilio in Germania.
Ma nel 1568 Guglielmo invade una prima volta i Paesi Bassi, seminando rovine. Nel 1572, li invade una seconda volta, ottenendo il controllo dell'Olanda, dello Zealand e di Utrecht. Ma le truppe spagnole, di stanza in Olanda, si sollevano saccheggiando molte citta', compresa Antwerp. Questa rivolta prende il nome di "Furore spagnolo". Anche le province meridionali si sollevano come quelle settentrionali. Nel 1577 Don Juan d'Austria e' inviato nei Paesi Bassi da Filippo II come Governatore per cui le truppe spagnole si ritirano. L'anno dopo, il figlio di Juan, Duca di Parma, manda nei Paesi Bassi una nuova armata per sedare la ribellione e per ripristinare l'ordine. Egli riconquista i Paesi Bassi meridionali, compresa Antwerp. Nel 1581, sette province dichiarano la loro indipendenza, come "Province Unite" con Guglielmo il Silenzioso come Vicere'. Ma nel 1584 costui viene assassinato.
Quattro anni dopo (1588) avviene la sconfitta dell' Invincibile Armada da parte degli Inglesi, che porta alla fine delle speranze spagnole di riconquistare i Paesi Bassi settentrionali.



Nel 1609 la Spagna firma una tregua con le "Province Unite".
Dal 1618 al 1648 si combatte la "Guerra dei trent'anni", ma gia' nel 1621 la Spagna riprende la guerra contro le "Province Unite". L' ingresso della Francia nella "Guerra dei trent'anni", porta il Lussemburgo ad essere un campo di battaglia. Il Trattato di Westphalia (1659) pone fine alla "Guerra dei trent'anni" e viene riconosciuta l'indipendenza degli Olandesi, ma gli scontri fra la Spagna e la Francia continuano nei Paesi Bassi Meridionali spagnoli. Il Trattato dei Pirenei del 1659 conclude la guerra fra Francia e Spagna. La Francia si annette una parte del Ducato di Lussemburgo, comprendente i terreni attorno a Thionville e Mamedy (Prima Ripartizione del Lussemburgo). Nel 1672, una nuova battaglia della Francia contro le "Province Unite" (divenuta Repubblica Olandese) fa si' che Luigi XIV conquisti il Ducato del Lussemburgo. la Fortezza viene espugnata dai Francesi, guidati dal Maresciallo de Crequi. La Fortezza e la Cittadella vengono ridisegnate e rinforzate dalle opere dell' ingegnere militare francese Vauban.
Nel 1689 scoppia la guerra della "Lega Absburgica". L'Inghilterra si unisce in alleanza con Olanda, Austria, Brandeburgo, Svezia e Spagna contro Luigi XIV, che e' costretto, col Trattato di Ryswick a restituire il Lussemburgo al dominio spagnolo (1697).
Nel 1700 Carlo II di Spagna muore e viene nominato suo successore Filippo d'Anjou, nipote di Luigi XIV. Nel 1702 scoppia la guerra di Successione spagnola: si forma nuovamente una grande alleanza contro la Francia, che aveva gia' schierato le sue truppe lungo i confini, compreso lungo il Lussemburgo. Ma il Duca di Marlborough ed il Principe Eugen von Savoia inflissero una disfatta all'armata francese in Germania e nei Paesi Bassi. Questa porto' al Trattato di Utrecht del 1713, secondo il quale i Paesi Bassi spagnoli passarono sotto il dominio austriaco e lo stesso Luigi XIV dovette accettare il nipote Filippo d'Anjou quale Re di Spagna con il nome di Filippo II.
Dal 1715 al 1795, gli Asburgo tennero i Paesi Bassi meridionali, compreso il Ducato del Lussemburgo. Fu periodo di pace e di relativa prosperita'. Ma gia' nel 1789 scoppio' la rivoluzione del "Brabante", rivolta contro le riforme dell'Imperatore Giuseppe II.



Nel 1795 l'armata rivoluzionaria francese, dopo un lungo assedio, occupa la fortezza del Lussemburgo, che viene annesso alla Francia e dal 1804 va a far parte del "Dipartimento delle Foreste", dopo che Napoleone aveva visitato Lussemburgo, ricevendo anche le chiavi della citta'.
Nel 1815 Napoleone e' sconfitto a Waterloo ed il Congresso di Vienna crea il Regno dei Paesi Bassi, includendovi il Belgio e la precedente Repubblica olandese, sotto la potesta' di Guglielmo I (Guglielmo VI, Principe d' Orange). Il Lussemburgo diviene Granducato sotto il Dominio personale di Guglielmo I, ma collegato alla nuova Confederazione germanica, cosi' come il Regno dei Paesi Bassi. La parte piu' orientale del Lussemburgo viene annessa alla Prussia (Seconda Ripartizione del Lussemburgo), di cui una guarnigione occupa anche la fortezza della citta'.
Nel 1830, gli abitanti del Lussemburgo, assieme ai Belgi, si rivoltano contro Guglielmo I, che rappresentava i Paesi Bassi e proclamano la loro indipendenza. Con il Trattato dei "Ventiquattro Articoli" il territorio viene diviso in due, creando forte malcontento fra la popolazione (1831). La parte occidentale, in maggioranza vallone, prende il nome di "Lussemburgo belga" e viene assegnata a Leopoldo I di Saxe-Cobourg-Gotha, che viene cosi' proclamato Re dei Belgi. La parte orientale, in gran parte di lingua tedesca, ricade sotto la personale sovranita' del Re dei Paesi Bassi, pur continuando a costituire un Granducato indipendente. Nel Granducato segue un periodo di leggi similari fino al 1839. Il Lussemburgo manda delegati al Congresso Belga, ma le truppe prussiane tengono la citta' di Lussemburgo in nome del Re dell'Olanda.
Il Trattato di Londra del 1839 (Terza Ripartizione del Lussemburgo) porto' a questi risultati: la parte occidentale del Granducato divenne Provincia belga, in considerazione che cola' si parlava la lingua francese. La rimanente parte del Granducato resto' piu' o meno indipendente, sotto la sovranita' del Re d'Olanda ed in parte sotto la Confederazione Germanica. Nel 1840 Guglielmo I, Re dei Paesi Bassi abdica e viene eletto Guglielmo II ancora con il titolo di Re dei Paesi Bassi e di Granduca del Lussemburgo (1840-1849).
Nel 1841 vengono scoperti i depositi di ferro nella "Minette" e l'anno successivo il Lussemburgo entro' a far parte dell'unione doganale del Zollverein che termino' nel 1871, dando al Paese un grande sviluppo industriale. Nel 1848 Guglielmo II accordo' al Granducato una Costituzione liberale. Gli succede Guglielmo III nel 1849, che impose una Costituzione reazionaria, rinforzando i suoi poteri come Granduca.
Nel 1859 viene inaugurata la prima ferrovia lussemburghese.
Nel 1866 Napoleone III tento' di comperare il Lussemburgo da Guglielmo III., ma nel 1867 il II Trattato di Londra riconobbe l'indipendenza e la permanente neutralita' del Lussemburgo e venne evacuata la guarnigione prussiana: le fortificazioni del Lussemburgo vengono smantellate. Nel 1868 viene restaurata la Costituzione liberale del 1848.
Nel 1884 viene introdotto il "Procedimento Thomas" che toglie le impurita' dal carbone. Ora la zona a lieve pendenza (rise) del Lussemburgo diviene il maggior produttore d'acciaio in Europa.
Nel 1890 muore Guglielmo III e, con l'estinzione del Casato di Orange-Nassau, il Granducato scioglie i legami che lo univano ai Paesi Bassi: sua figlia Guglielmina diventa si' Regina dei Paesi Bassi, ma Adolfo di Nassau-Weilburg diventa Granduca del Lussemburgo.
Nel 1903 termina l'importante costruzione del Ponte Adolfo che congiunge la vecchia e la nuova parte della citta' di Lussemburgo.
Nel 1905 diventa Granduca Guglielmo IV fino al 1912. Egli fece approvare dalle Camere lussemburghesi la possibilita' di successione per la linea femminile che fece diventare, nel 1912, Maria Adelaide di Nassau, nipote di Adolfo, la Granduchessa di Lussemburgo.
Tra il 1914 ed il 1918 scoppia la Prima Guerra Mondiale. Il Lussemburgo subisce l'occupazione tedesca. Nel 1919 alla conferenza di pace di Versailles, il Belgio ne rivendica l'annessione. Due divisioni americane occupano il Granducato. Nello stesso anno Maria Adelaide, ormai invisa per la simpatia mostrata verso la Germania, abdica in favore di sua sorella Carlotta (gennaio 1919). Un referendum (settembre 1919) rivela che i Lussemburghesi desiderano rimanere indipendenti sotto la dinastia dei Nassau-Weilburg e sono propensi ad un'unione economica con la Francia. In seguito al rifiuto di quest'ultima, il Lussemburgo realizza tale unione col Belgio, con una dogana ed una moneta unica (1922). Il Granducato, malgrado il suo Statuto di neutralita', riesce ad entrare nella Societa' delle Nazioni, grazie al suo Ministro degli Esteri Joseph Bech. Nel 1939 viene celebrato il centesimo anniversario dell'Indipendenza del Lussemburgo, data a partire dal primo Trattato di Londra, dove questo e' divenuto effettivo.
Nel 1939 scoppia la Seconda Guerra Mondiale. Il 10 Maggio 1940 le truppe tedesche occupano il Lussemburgo; occupazione che durera' fino al settembre 1944. Il Governo e la famiglia Granducale vanno in esilio, rifugiandosi in Gran Bretagna. Nel 1942 Hitler annette il Lussemburgo al III Reich. C'e' la coscrizione dei lussemburghesi nell'esercito Tedesco. Uno sciopero generale di protesta viene punito con grande severita'.
Nel 1944 il Governo in esilio firma per la formazione del Benelux. La V Divisione Americana entra nel Granducato a Rodange il 9 settembre, liberando la citta' di Lussemburgo il 10. Tra il 16 dicembre 1944 fino al 18 gennaio del 1945 avviene l"Offensiva Rundstedt con la battaglia del Bulge: le truppe tedesche rioccupano il Belgio settentrionale ed il Lussemburgo. Ma la Terza Armata Americana del Generale Patton, andando velocemente verso nord per sconfiggere i tedeschi, entra nel Lussemburgo, scacciandoli nuovamente e definitivamente fuori dal paese.
Nel 1947 viene rinnovata l'unione monetaria e doganale con il Belgio. Nel 1948 la formazione del Benelux porto' a due benefici effetti: il Lussemburgo entra a far parte del Piano Marshall e l'anno dopo della NATO. Nel 1951 fa parte della Comunita' Europea per il carbone e l'acciaio (Piano Schuman), mentre nel 1957, con il Trattato di Roma entra a far parte della Comunita' Economica Europea (EEC). Nel 1959 vi e' un notevole processo di trasformazione del Paese che diviene uno dei maggiori centri finanziari mondiali.
Nel 1963 viene festeggiato il millesimo anno della fondazione della citta' di Lussemburgo. L'anno dopo la Granduchessa Carlotta abdica in favore del suo figlio primogenito, il Granduca Giovanni.
Negli anni Sessanta nel Paese affluirono ingenti capitali stranieri e le societa' finanziarie estere stanziate in Lussemburgo triplicarono. Cio' provoco', nel 1973, l'intervento in seno alla Cee della Francia e della Germania Federale, che chiesero alla Comunita' di evitare abusi.
Il Granducato fu in parte interessato dalle lotte operaie dell'autunno 1968 con rivendicazioni salariali da parte dei sindacati. L'immobilismo politico si ruppe solo nel 1974 quando il partito cristiano-sociale perse il potere e si formo' un governo di coalizione tra liberali e socialisti. Nel 1979 il clima politico si fece incandescente, anche perche' il Governo dovette affrontare il problema della crisi del settore siderurgico. Seguirono le elezioni del giugno 1984 da cui si costitui' un Governo di coalizione fra cristiano-sociali e socialisti. Nel 1985 muore la Granduchessa Carlotta.
Tra il 1985 ed il 1987 il Granducato subisce tutta una serie di attentati, diretti soprattutto contro le strutture della Comunita' Europea e della NATO. Nel 1989 il Lussemburgo celebra il 150 anniversario della sua Indipendenza e indice nuove elezioni politiche che non mutano sostanzialmente la composizione del Governo. Nel 1992 la Camera ratifica l'adesione al trattato di Maastricht. Il 1994 segna il 50 Anniversario della liberazione. Nel mese di ottobre del 2000 il Granduca Giovanni abdica in favore del figlio maggiore Enrico, e si propone Granduca ereditario il figlio Guglielmo. Il Lussemburgo rimane pertanto una Monarchia Costituzionale.