Per me è Arabo! Si dice così per indicare qualcosa difficile da capire. E, in effetti, la lettura dell'Arabo non è certo facile all'approccio, con un alfabeto di 28 lettere, che per di più assumono una forma diversa a seconda che si trovino isolate, all'inizio di una parola, all'interno o alla fine di essa, e che in alcuni casi sono simili tra loro, differenziandosi soltanto per la presenza di uno o più punti sovrascritti o sottoscritti. Se a ciò aggiungiamo il fatto che le monete arabe adottano, nei primi cinque secoli dopo l'Egira, la scrittura cufica che non ha quegli utilissimi puntini (Bernardi - 2007), la difficoltà per il numismatico aumenta...
La recente lettura dell'aureo libello dell'amico Giulio Bernardi intitolato Monete cufiche - appunti per la lettura (Bernardi - 2007), graditissimo dono dell'autore assieme al primo volume del suo Arabic Gold Coins Corpus I (Bernardi - 2010), mi ha permesso di accostarmi per la prima volta alle arabe, che, a causa delle citate difficoltà, pur nel loro innegabile fascino, rimanevano per me nel mistero, come se un velo nascondesse in parte la loro bellezza.
Propongo qui - passo dopo passo - il mio stesso faticoso percorso, dedicato a chi avrà la pazienza di seguirmi nell'inesausto desiderio di capire, di conoscere, di svelare...
La prima moneta che propongo è un Dirham omayyade, coniato nel novantesimo anno dell'Egira (90H - 709AD) a Uasit. Il peso è 2,82 g e il diametro di 25 mm.
D\ : al dritto troviamo due iscrizioni, una centrale e una circolare.
Al centro vi è la prima iscrizione, che riporta - partim - la preghiera del primo giorno di Rajab, il settimo mese del calendario islamico:
Di seguito il testo in Arabo non cufico, la traslitterazione e la traduzione:
لا اله الا / الله وحده / لا شرک له
LA ILAH ILLA / ALLAH UAHADU / LA SHARIK LAHU
NON C'È DIO SE NON / ALLAH L'UNICO / NON HA SOCI
Lungo il margine troviamo l'indicazione del tipo di moneta, della zecca e dell'anno di conio:
بسم االله ضرب هذا الدرهم بواسط فی سنۀ تسعین
BISMILLAH DURIBA HADA AL DIRHAM BI UASIT FI SANAT TISA'IN
NEL NOME DI ALLAH QUESTO DIRHAM FU CONIATO A UASIT NELL'ANNO NOVANTA
R\ : anche al rovescio abbiamo un'iscrizione centrale e una circolare
Al centro
Di seguito il testo in Arabo non cufico, la traslitterazione e la traduzione:
الله احد الله / الصمد لم یلد و / لم یولد و لم یکن / له کفوا احد
ALLAH AHAD ALLAH / AL SAMAD LAM YALID UA / LAM YULAD UA LAM YAKUN / LAHU KUFU AHAD
ALLAH È UNICO / L'ASSOLUTO, NON HA GENERATO / NON È STATO GENERATO, NON HA / EGUALI (SURA CXII)
Lungo il margine troviamo una parte della Sura IX
محمد رسول الله ارسله بالهدى و دین الحق لیظهره على الدین کله ولو کره الموشرکون
MUHAMMAD RASUL ALLAH ARSALAHU BI AL HUDA UA DIN AL HAQQ LI YUZHIRAHU 'ALA AL DIN KULLUHU UALAU KARIHA AL MUSHRIKUN
MAOMETTO È IL MESSAGGERO DI ALLAH INVIATO COME MESSAGGERO CON LA GUIDA E LA RELIGIONE DELLA VERITÀ ONDE FARLA PREVALERE SU OGNI ALTRA RELIGIONE ANCHE SE CIÒ DISPIACE AI POLITEISTI (TRATTO CON MODIFICHE DA SURA IX, 33)
Una lettura puntuale delle iscrizioni circolari appare nell'immagine che si aprirà con questi bottoni: ad ogni click sull'immagine si otterrà una rotazione in senso orario.
La seconda moneta è invece un Dirham abbaside di Harun Al Raschid, coniato nel 188 dell'Egira (188H - 804AD) ad Al Muhammadiyya. Il peso è 2,97 g e il diametro di 25 mm.
D\ : anche qui al dritto troviamo due iscrizioni, una centrale e una circolare.
Al centro vi è la prima iscrizione, che riporta in parte la preghiera del primo giorno di Rajab, il settimo mese del calendario islamico, come nella moneta precedente.
Si noti la differenza nella forma allungata dei alcune lettere, nella cosiddetta giustificazione kashida:
Di seguito, anche qui, il testo in Arabo non cufico, la traslitterazione e la traduzione:
لا اله الا / الله وحده / لا شرک له
LA ILAH ILLA / ALLAH UAHADU / LA SHARIK LAHU
NON C'È DIO SE NON / ALLAH L'UNICO / NON HA SOCI
Lungo il margine, ut supra troviamo l'indicazione del tipo di moneta, della zecca e dell'anno di conio:
بسم االله ضرب هذا الدرهم بالمحمدیۀ سنۀ ثمان و ثمنین و مئۀ
BISMILLAH DURIBA HADA AL DIRHAM AL MUHAMMADIYYA SANAT THAMIN U THAMNIN U MI'AT
NEL NOME DI ALLAH FU CONIATO QUESTO DIRHAM AD AL MUHAMMADIYYA NELL'ANNO 188
R\ : al rovescio, come sempre, un'iscrizione centrale e una circolare
Al centro
Di seguito il testo in Arabo non cufico, la traslitterazione e la traduzione:
MUHAMMAD / RUSUL / ALLAH / HA
MAOMETTO / E' IL MESSAGGERO / DI ALLAH / H (iniziale di Harun)
Lungo il margine troviamo una parte della Sura IX
محمد رسول الله ارسله بالهدى و دین الحق لیظهره على الدین کله ولو کره الموشرکون
MUHAMMAD RASUL ALLAH ARSALAHU BI AL HUDA UA DIN AL HAQQ LI YUZHIRAHU 'ALA AL DIN KULLUHU UALAU KARIHA AL MUSHRIKUN
MAOMETTO È IL MESSAGGERO DI ALLAH INVIATO COME MESSAGGERO CON LA GUIDA E LA RELIGIONE DELLA VERITÀ ONDE FARLA PREVALERE SU OGNI ALTRA RELIGIONE ANCHE SE CIÒ DISPIACE AI POLITEISTI (TRATTO CON MODIFICHE DA SURA IX, 33)
Anche per questa seconda moneta una lettura puntuale delle iscrizioni circolari appare nell'immagine che si aprirà con questi bottoni: ad ogni click sull'immagine si otterrà una rotazione in senso orario.
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