LA CITTA' DI ANVERSA



Anversa (Anvers, Antwerpen, Antorff, Amberes) sorge sulle rive della Schelda (Escaut) e dista circa 100 chilometri dal mare.
La sua fondazione risale probabilmente ad epoca gallo-romana (IV sec.?), quando sorse su un'isola della Schelda come un villaggio di pescatori.
Il primo documento conosciuto in cui e' presente il suo nome si deve all'abate S. Amand, che, assieme a S. Eligio e S. Willibrord, fondarono la prima chiesa nell'anno 640. La Cittadella fu saccheggiata dai Normanni nell’835. Segui' un periodo di stasi finche' nell' XI sec. passo' sotto i Buglione (tra i quali il famoso Goffredo) divenendo la sede del Margraviato di Antwerp. Da allora fu centro di una marca imperiale costituita a profitto del Duca di Brabante, dirimpetto alla frontiera francese. A sua volta nel 1356 la citta' riconobbe la Signoria dei Conti di Fiandra, e nel ‘400 quella dei Borgognoni. Come gli altri possessi dei Duchi di Borgogna, passò quindi a Carlo V.
Nel Medioevo le sue attività commerciali erano basate sulla lana, il pesce, il sale ed i cereali.
Anversa divenne ben presto uno dei maggiori scali commerciali europei e vi fiorì l’attività bancaria, mentre il suo porto ospitava centinaia di navi e la sua fiera commerciale era tra le maggiori d’Europa. Nel 1480 nacque la prima Borsa in Europa per le pietre preziose.
Negli anni della dominazione spagnola, e fino alla dominazione austriaca (1599), anche ad Anversa scoppiarono conflitti politici e religiosi, con manifestazioni di intolleranza come il saccheggio e l’incendio della cattedrale, perpetrato dai Calvinisti nel 1566.
Anversa ospitò anche il movimento dei Gueux (gli Accattoni), che si opponevano alla politica religiosa di Filippo II di Spagna.
Nel 1576 fu saccheggiata dalle truppe spagnole e nel 1583 da quelle francesi. Fu assediata, in quanto ribelle alla Spagna, da Alessandro Farnese (1584-85).
La prosperità commerciale cominciò da allora a decadere, ed in seguito fu ulteriormente insidiata dalle conseguenze della Guerra dei Trent’Anni e dal Trattato di Westfalia che, su richiesta olandese, impedì la libera navigazione sulla Schelda, fonte della ricchezza di Anversa. La libera navigazione, il cui ripristino fu tentato invano da Giuseppe II, Imperatore d’Austria, e poi da Napoleone, sarà ripristinata solo nel tardo Ottocento.
Con la Rivoluzione francese, Anversa entrò a far parte della Repubblica, a partire dal 1794 e divenne, per volontà di Napoleone, la più importante e ben difesa base navale dell’Impero. Nel 1809 fu difesa da Bernadotte e nel 1814 da Carnot (presente lavoro) contro gli attacchi degli inglesi. Dopo la caduta di Napoleone e la fine dell’assedio che qui viene trattato, entrò a far parte del Regno d’Olanda. Ma durante la rivoluzione del 1830 per il distacco del Belgio dall'Olanda, fu presa dagli olandesi, che occuparono la cittadella. Ma nel 1832 fu ripresa dalle truppa francesi del Maresciallo Gérard. Anversa torno' così al Belgio, divenendo il principale centro commerciale ed industriale di quel regno.
Anversa è la città di famosi personaggi, come Plantjin, Bruegel, Rubens, Van Dyck, Mercatore ed Ortelius.
Superato finalmente l'ostracismo olandese, nel 1863 fu riattivato il porto sulla Schelda. Da questo momento vi fu una continua espansione commerciale, ad eccezione dei periodi delle due guerre mondiali. Subi' infatti, durante la prima, un durissimo assedio (dal 26 settembre) per l'invasione dell'esercito tedesco (Generale Beseler), cui si arrese il 9 ottobre 1914. Nel primo dopoguerra, Anversa si espanse ancora di piu', dapprima attorno al nucleo storico con eleganti quartieri residenziali e successivamente anche nell'immediata periferia. Dopo il 1926 si sviluppò anche sulla riva sinistra della Schelda e nel 1933 vi fu l'inaugurazione delle gallerie sottofluviali.
Nel 1920 vi furono organizzati i Giochi olimpici e nel 1935 l'Expo mondiale. Il 18 maggio 1940 fu occupata nuovamente dalla Wehrmacht, e liberata il 4 settembre 1944 dagli inglesi, che ne fecero un importante centro strategico degli Alleati. Subì pertanto i bombardamenti con le V1 e V2 tedesche.
Oggi Anversa e' nuovamente centro di traffici attivissimo con collegamenti stradali, fluviali e ferroviari anche con Liegi e con Bruxelles.
Nel 1993 è stata proclamata Capitale culturale d’Europa.