Filippo "l’Arabo" (244-249) |
244: Filippo compra con 500 mila monete d’oro la pace con i Persiani. Gli Alamanni devastano l’Alsazia |
245-247: Filippo combatte in Dacia contro i Goti, i Vandali Asdingi e i Bastarni |
248: A Roma si festeggia il primo millenario dell’Urbe. I Goti e i Vandali saccheggiano la Mesia e la Tracia |
249: Il governatore della Pannonia Decio, vittorioso sui Goti sul Danubio, è acclamato imperatore dai suoi soldati |
Decio (249-251) |
249: Decio penetra in Italia e, nei pressi di Verona, sconfigge Filippo che muore in battaglia |
250: Mentre la a peste si diffonde nell’Impero e i Goti penetrano nella penisola balcanica e occupano Filippopoli, Decio pretende da tutti i cittadini l’attestato di aver reso omaggio agli dei di Roma e all’imperatore: ne scaturisce la prima persecuzione contro i cristiani |
251: Decio è sconfitto e ucciso dai Goti nella battaglia di Abritto. I resti dell’esercito acclamano Imperatore il governatore della Mesia Treboniano Gallo |
Treboniano Gallo (251-253) |
251: Treboniano compra la pace con i Goti, ai quali concede anche un sussidio annuale |
252: Riprende la persecuzione contro i cristiani |
253: Il governatore della Mesia, Emiliano, sconfitti i Goti della Crimea e i Burgundi sul Danubio, è acclamato imperatore dall’esercito |
Emiliano (253) |
253: Emiliano scende in Italia e sconfigge Treboniano Gallo a Terni. In Rezia viene acclamato Imperatore il senatore Valeriano, il quale varca a sua volta le Alpi. Al sopraggiungere di Valeriano, Emiliano è ucciso a Spoleto dai propri soldati |
Valeriano (253-260) Imperatore d'Oriente Gallieno (253-268), figlio di Valeriano, Imperatore d'Occidente |
254-259: Gallieno si trattiene sul fronte renano. I Goti devastano le regioni dell’Asia Minore giungendo fino a Trapezunte |
257: Valeriano decreta la persecuzione dei cristiani (divieto di riunioni religiose, confische, deportazione e condanna capitale dei cristiani che occupavano posizioni di rilievo). Bande di Franchi entrano in Gallia e attraverso la penisola iberica arrivano in Mauretania |
260: Valeriano è sconfitto e catturato ad Edessa dal re dei Persiani, Sapore I. Galerio revoca la persecuzione contro i cristiani |
260-274: Le province galliche si staccano dall’Impero |
262-270: Le province orientali passano sotto il controllo del re arabo della città di Palmira, Odenato. Alla sua morte (266) sua moglie Zenobia assume il controllo del regno |
267: Irruzioni per terra e per mare degli Eruli e dei Goti nell’Egeo. L’usurpatore Aureolo, sconfitto da Gallieno sull’Adda, si chiude a Milano |
268: Invasione gotica dell’Asia Minore e dei Balcani. Gallieno è ucciso in una congiura di palazzo in cui ebbe parte il suo braccio destro Claudio |
Claudio "il Gotico" (268-270) |
268: Claudio, acclamato imperatore, costringe alla resa ed elimina l’usurpatore Aureolo |
269: Claudio infligge una dura sconfitta ai Goti a Naissus. Gli Alamanni penetrano nella Rezia |
270: Claudio muore di peste a Sirmium. Quintillo, suo fratello, che si trovava ad Aquileia a difesa dell’Italia, è proclamato Imperatore con il placito del Senato. Gli eserciti acclamano però Imperatore Aureliano |
Aureliano (270-275) |
270: Aureliano vince i Vandali che avevano saccheggiato la Pannonia |
270-271: L’imperatore sconfigge a più riprese tra Fano e Pavia gli Iutungi, gli Alamanni e i Marcomanni che, invasa la Rezia e penetrati in Italia, lo avevano vinto nei pressi di Piacenza |
271: A Roma ha inizio la costruzione delle mura aureliane |
272: Aureliano sconfigge Zenobia, la regina di Palmira, e riconquista le province orientali |
273: Dopo aver respinto un’incursione degli Alamanni, Aureliano pone fine all’Imperium Galliarum e riconquista le province galliche |
274: Viene realizzata una riforma monetaria che prevede l’emissione di una nuova moneta. A Roma viene edificato il tempio del Sole, dio ispiratore e protettore dell’Augusto. La Dacia viene evacuata e il confine dell’Impero è riportato sul Danubio |
275: Aureliano cade vittima a Perinto di una congiura mentre progetta una spedizione contro i Persiani.L’esercito affida al Senato la scelta del nuovo Imperatore |