867 - 886 BASILIO I il Macedone (Adrianopoli c.ca 812-886), di oscure origini, fu il fondatore della dinastia macedone. Ando' sul trono dopo aver assassinato Michele III. Difese l'Impero dagli Arabi. Ristabili' il dominio bizantino in Italia con la conquista di Benevento (873) e di Bari (876). Rimise ordine alle finanze e inizio' la sistemazione delle fonti del diritto.
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886 - 912 LEONE VI il Saggio o il Filosofo (866-912) emano' un importante codice, i "Libri basilici" (887-893), tre raccolte dove si procede ad una riforma del diritto giustinianeo, gia' iniziata con Basilio I. Fu sconfitto dai Bulgari e perdette anche gli ultimi caposaldi in Sicilia (907). Tento' un riavvicinamento con Roma. ma era criticato a causa dei suoi quattro matrimoni. Fu munifico mecenate e gli successe il fratello Alessandro che aveva associato fin dall'886.
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912 - 913 ALESSANDRO fu terzogenito di Basilio I il Macedone. Regno' prima col fratello Leone VI, poi col nipote Costantino VII Porfirogenito. Nel 912-913 scateno' una violenta reazione contro la politica del fratello, esiliando il Patriarca Eutimio e la cognata Zoe. Ruppe i buoni rapporti che costui aveva con i Bulgari.
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913 - 959 COSTANTINO VII Porfirogenito (905-959) regno' sotto la tutela dello zio Alessandro (912-913), poi sotto la Reggenza della madre Zoe (913-919). Subi' poi l'autorita' del suocero Romano I Lecapeno. Scrisse importanti opere sulla storia dell'Impero bizantino fra cui: "Delle cerimonie della Corte bizantina" (953). Protesse arti e scienze. Fece compilazioni giuridiche, storiche,agricole, mediche e militari.
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920 - 944 ROMANO I Lecapeno (+948), regno' con il genero Costantino VII, sul quale esercito' molta autorita' ed influenza. Salvo' Costantinopoli dalla minaccia dei Bulgari, lotto' contro gli Arabi e batte' i Russi del principe Igor, che avevano assaltato la Capitale (941). Fu rovesciato dai propri figli.
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959 - 963 ROMANO II (939-963) fu figlio di Costantino VII e di Elena Lecapena. Associato al padre nell'Impero fin dal 949, ebbe un'educazione raffinata, ma tenne una condotta dissipata disinteressandosi degli affari di Stato. Lascio' il potere effettivo alla seconda moglie l'Imperatrice Teofano (950-991), dopo che la prima, Berta di Provenza, era morta prematuramente. Costei appoggio' l'incoronazione di Ugo Capeto (987) e promosse in Italia e in Germania una larga diffusione della cultura bizantina. Non e' escluso che Romano II sia morto avvelenato dalla moglie.
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963 - 969 NICEFORO II Focas (c.ca 913-969) riconquisto' parte della Siria, Cipro e la Cilicia combattendo contro gli Arabi; lotto' contro i Bulgari e contro Ottone I. Fu nominato sul campo Imperatore dopo la morte di Romano II sul campo di Cesarea/Cappadocia (963). Sposo' la vedova di Romano II, Teofano e fu associato ai giovani Imperatori Basilio II Bulgaroctono e Costantino VIII. Mori' nel castello di Bukoleon/Costantinopoli, assassinato dal generale Giovanni Tzimisces, con la complicita' di Teofano.
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969 - 976 GIOVANNI I Tzimisces (Gerapoli/Armenia 924-976 ) successe a Niceforo II dopo averlo assassinato, con la complicita' di Teofano divenuta la sua amante. Impadronitosi dell'Impero esilio' Teofano e sposo' Teodora, figlia di Costantino VII e sorella di Romano II. Fu sovrano glorioso e valoroso guerriero. Annette' la Bulgaria (971), conquisto' la Siria e la Palestina (974-975). Al ritorno dalla sua ultima campagna mori', forse avvelenato dal suo successore Basilio II, o piu' facilmente per aver contratto il tifo, lasciando l'Impero bizantino fortemente consolidato.
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) 960 - 1025 BASILIO II il Bulgaroctono ("uccisore dei Bulgari") (957-1025) figlio primogenito di Romano II e di Teofano, fu incoronato gia’ nel 960, con suo padre ancora vivo, cosi’ come nel 961 fu incoronato suo fratello Costantino. Quando suo padre mori’ venne data la Reggenza a Teofano ed il Governo a Giuseppe Bringas. Poco dopo, una rivolta militare impose ai giovani Imperatori (Basilio II e Costantino VIII) l’associatura di Niceforo II Focas. Costui tratto’ con molti riguardi i due Imperatori, e cosi’ pure fece Giovanni I Tzimisces, succeduto a Niceforo II Focas. Deceduto anche costui senza aver lasciato figli, il trono rimase finalmente ai due giovani Imperatori sotto la tutela del Gran Ciambellano Basilio Lecapeno. Dopo tredici anni di guerre civili, con Barda Sclero che fu vinto da Barda Focas, Basilio II, che fino allora aveva condotto una vita di piaceri, comincio’ ad interessarsi degli affari dello Stato. Fece rinchiudere in un monastero Barda Sclero che si stava accordando con i capi militari dell’Impero. Ebbe cosi’ inizio il suo Regno personale (985-1025), vivendo in modo militaresco e lasciando al fratello la posizione di occuparsi degli affari statali. Divenne cosi’ un capo di grandi qualita’: sottomise gli Arabi e dette grande splendore all'Impero. Grazie al matrimonio di sua sorella col Principe russo Vladimiro (989), la fede ortodossa si diffuse in Russia e la Chiesa russa fu soggetta al Patriarca di Costantinopoli. Libero’ Antiochia (999) e concluse una tregua di dieci anni con Al-Hakim (1001); cio’ gli permise di sottomettere la Bulgaria, invadendola ogni anno per 17 anni di seguito e conquisto' quindi anche il Regno bulgaro-occidentale di Samuele, che divenne provincia bizantina (1018). Poiche’ alcuni capi bulgari l’avevano tradito, l’Imperatore fece accecare 15.000 prigionieri che rinvio’ poi allo zar Samuele, lasciando orbo di un occhio uno ogni cento perche’ servissero da guida. Lo Zar Samuele ne mori’ di dolore. Dopo questo episodio Basilio II divenne umano, bonario e benevolo. Compi’ ancora molte spedizioni in Georgia ed anche in Italia. Fece un accordo con Venezia (992), lotto contro gli Imperatori germanici, i pirati slavi e gli Arabi. Ristabili’ l’autorita’ bizantina in Puglia, Dalmazia e Croazia; rioccupo’ Messina nel 1025. Stava recandosi appunto in Sicilia quando mori’, lasciando l’Impero tanto grande e potente, come non lo era stato dai tempi di Giustiniano. Regno' con Costantino VIII dal 961 al 1025.
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961 - 1028 COSTANTINO VIII (c.ca 960-1028) fu secondo figlio di Romano II e di Teofano. Subi’ dapprima la tutela della madre, poi quella di Niceforo II Focas (963-969) e di Giovanni Tsimisces (969-976). Assunse il potere nel 976 con il fratello Basilio II. Fu dedito ai piaceri e lascio’ quindi ogni iniziativa al fratello per quanto riguardava gli affari militari dello Stato. Quando rimase unico Imperatore (1025-1028), dopo la morte del fratello, lascio’ le alte cariche ai suoi familiari incapaci e soffoco’ con gravosi tributi i suoi sudditi. Il matrimonio che fece contrarre, lui morente, alla figlia Zoe con il futuro Romano III fu l’inizio inizio di una grave crisi per l’Impero.
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1028 - 1034 ROMANO III Argiro (c.ca 970-1034) fu il maggior esponente dell’aristocrazia civile in Costantinopoli; uomo di grande cultura, ma privo di qualita’ politiche e militari, fu obbligato a divorziare ed a sposare la figlia di Costantino VIII Zoe, divenendo cosi’ Imperatore. Fece sfortunate imprese militari in Sicilia ed in Siria contro gli Arabi, e cambio’ incautamente la politica finanziaria dei suoi predecessori (difesa della piccola proprieta’ a vantaggio della grande aristocrazia terriera). Fu irretito dagli intrighi di Corte fomentati da Zoe e dalla sorella di costei Teodora, che si odiavano vicendevolmente. Ruppe ogni rapporto con sua moglie, la quale, con la complicita’ del suo amante Michele il Paflagonico, lo fece assassinare. Lo stesso giorno Zoe sposo’ l’amante che sali’ al trono con il nome di Michele IV.
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1034 - 1041 MICHELE IV il Paflagone (+ Costantinopoli 1041) fu il secondo marito dell’Imperatrice Zoe. Uomo valoroso, ma ammalato di epilessia, lascio’ il Governo al fratello Giovanni l’Orfanotrofo, per condurre vita ascetica.
Sotto il suo Regno, il Generale Maniace tento’ di riprendere la Sicilia agli Arabi (1038-1040). Sconfisse i Bulgari, ma gli Slavi resistettero sotto la guida di Stefano Vojislav (1035) e primi tra tutti gli Slavi, si sottrassero all’Impero bizantino. Michele IV mori’ in un convento dopo aver preso l’abito monacale.
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1041 - 1042 MICHELE V il Calafato (dal mestiere del padre) fu nipote di Michele IV e fu adottato dall’Imperatrice Zoe. Tento’ di rovesciare nuovamente la politica statale, esiliando Giovanni l’Orfanotrofo e tentando di rinchiudere in convento la stessa Zoe. Ne nacque una sommossa, che restitui’ il potere a Zoe. Michele V fu accecato ed esiliato.
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1042 ZOE Porfirogenita (c.ca 978-1050) e TEODORA (955-1056) (I Regno). Zoe fu Imperatrice dal 1028 al 1050. Figlia di Costantino VIII sposo’ il cinquantenne Romano III Argiro, che la odiava. Divenne allora l’amante di Michele IV il Paflagonico, che assassino’ Romano III, lo sposo’ e regno’ con lui dal 1034 al 1041. Alla morte di Michele IV successe il nipote adottivo di lui Michele V il Calafato, che regno’ per breve tempo (1041-1042): Costui cerco’ di eliminare dal regno Zoe, segregandola in un convento, ma una sommossa lo elimino’ e riporto’ Zoe sul trono, unitamente alla sorella Teodora. Le due sorelle pero’ non andavano d’accordo. Zoe sposo’ in terze nozze Costantino IX Monomaco (1042), con il quale regno’ fino alla morte. Teodora, fu Imperatrice nel 1028 e nel 1042, ma non riusci’ ad esercitare alcun potere nemmeno dopo la morte della sorella. |
1042 - 1055 COSTANTINO IX Monomaco (+1055) sposo’ Zoe, vedova di due mariti ed ormai vecchia. Il suo regno fu disastroso per l’Impero: In Occidente i Normanni conquistarono i residui possessi bizantini in Italia; il conflitto che scoppio’ fra il Papa Leone IX ed il Patriarca Michele Cerulario porto’ allo scisma definitivo tra Roma e Costantinopoli (1054). In Oriente l’annessione dell’Armenia (1045) ed i gravi errori di politica finanziaria, lasciarono l’Impero senza difesa contro i Turchi Selgiuchidi. Gravi rivolte vi furono anche all’interno dell’Impero. Amante delle lettere, istitui’ una scuola di diritto nel 1045. Dalla prima moglie ebbe una figlia che sposo’ Vsevolod, gran principe di Kiev.
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1055 - 1056 TEODORA (II Regno) fu Imperatrice nel 1028 e nel 1042 senza esercitare alcun potere. Regno’ invece dal 1055 al 1056, dopo la morte di Costantino IX. Rifiuto’ di sposarsi, malgrado le insistenze della Corte e della Chiesa. La sua politica sia interna che estera mise l’Impero in seria difficolta’ a causa dell’eliminazione, da lei voluta, dei grandi capi militari di Costantino IX, della rottura col Patriarca Michele Cerulario e delle provocazioni contro i Musulmani e contro i Normanni d’Italia. Mori’ dopo meno di due anni di governo e si estinse con lei la dinastia macedone. Le succedette, per adozione, Michele VI.
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1056 - 1057 MICHELE VI Stratiotico (1059) fu figlio adottivo di Teodora, sorella di Zoe, e ultimo Imperatore della dinastia macedone. Debole di carattere, dovette far fronte al progresso dei Turchi ed all’opposizione interna propugnata dal Patriarca Michele Cerulario. Fu rovesciato da una rivolta militare che porto’ al trono Isacco I Comneno rappresentante dell’aristocrazia (aprile 1057) e fini’ i suoi giorni in un monastero.
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