610 - 641 ERACLIO I (Cappadocia 575-641) vinse i Persiani Sassanidi che avevano occupato la Siria e la Palestina ed avevano saccheggiato i Luoghi Santi, ma fu sconfitto dagli Arabi che gli tolsero la Siria, la Palestina e l'Egitto. Nel 626 vi fu un assedio senza esito di Costantinopoli da parte dei Persiani: dopo varie vicende belliche, Eraclio riporto' trionfalmente la Croce a Gerusalemme (628). Poi gli Arabi si impossessarono della Siria, distrussero l'armata bizantina ed entrarono a Gerusalemme (637), conquistarono la Mesopotamia e l'Egitto (639-642). Fece tentativi di conciliazione fra ortodossi e monofisiti, favorendo cosi' solo una terza corrente: la monotelita. Accentuo' l'ellenizzazione dell'Impero. Sposo’, Eudossia da cui ebbe Costantino III Eraclio e poi la nipote Martina (614) che gli diede Eraclio II.


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641 COSTANTINO III Eraclio (612-Calcedonia 641) ed ERACLEONA (ERACLIO II). Figlio primogenito di Eraclio e di Eudosia, fu Imperatore per pochi mesi (febbraio-maggio del 641). Alla morte del padre divise il potere con il fratellastro Eracleona (Eraclio II) e la matrigna MARTINA. Fu contrario al monotelismo. Cerco’ la riconciliazione col Papa di Roma, ma non fini’ di trattare perche’ dovette ritirarsi a Calcedonia, ammalato di tubercolosi, dove mori’. Martina fu sospettata di averlo fatto avvelenare. Sposo’ Gregoria da cui ebbe Costante II e Teodosio. Prima della morte si accordo’ con un capo militare per assicurare il trono al suo primogenito.


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641 ERACLEONA (o Eraclio II) (618-Rodi 645?). Figlio di Eraclio, fu Imperatore per pochi mesi. La morte di Costantino III (maggio) lascio' Eracleona capo del potere, che divise con la madre Martina, ma nel mese di settembre fu costretto a far incoronare Costante II e due mesi piu' tardi fu deposto da una rivolta militare. Nel suo breve regno, intraprese una riforma amministrativa, che porto' alla creazione dei "Temi".


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641 - 668 COSTANTE II Flavio Eraclio (630-Siracusa 668), figlio di Costantino III, fu incoronato molto giovane in Santa Sofia da Eraclio II, obbligato in cio’ da un Armeno (Valentino Arshakun) che marcio' contro Costantinopoli alla testa dell'Armata d'Asia. Quando fu in eta' di governare da solo, contenne l'invasione araba e sedo' le agitazioni religiose. Nel 649 proibi' ogni discussione cristologica con grande indignazione papale (Editto Tipo, 649). Abbandono' quindi il monotelismo, senza pero' arrivare ad una riconciliazione col papato. Combatte' felicemante contro gli Slavi (658), ristabili' l'ordine in Africa (660), attacco' invano i Longobardi a Benevento (663). Fisso' poi la Corte a Siracusa per poter meglio controllare l'Oriente, l'Occidente e l'Africa e per mettere una base di resistenza contro gli Arabi. Fu assassinato nel bagno da un ufficiale del palazzo. Lascio' 3 figli incoronati Imperatori fra cui Costantino IV, il maggiore di essi, che gli succedette.


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668 - 685 COSTANTINO IV Pogonato (654-685) quando ando' al trono, la situazione dell'Impero era critica per le sollevazioni in Sicilia e le rivolte in Asia Minore. Egli ristabili' l'ordine, dopo aver eliminato i suoi due fratelli, e respinse gli attacchi arabi che invasero sia l'Africa bizantina che Creta e assediarono Costantinopoli (673-677). Nel 680-681 fu tenuto a Costantinopoli il sesto Concilio Ecumenico, che ristabili' l'unita' religiosa con Roma ed accrebbe la forza ed il prestigio dell'Impero.


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685 - 695 GIUSTINIANO II Rinotmeto (669- Sinope 711)
(I Regno) fu figlio primogenito di Costantino IV. Intraprese campagne sfortunate contro i Bulgari (689) e contro i Musulmani in Armenia (689-693). Nel 691 fu riunito il II Concilio trullano (detto Quinisesto), in cui si completarono le decisioni dogmatiche degli ultimi due Concili ecumenici (il V e il VI), regolando l'organizzazione ecclesiastica e la liturgia, con nuovi canoni. Lascio' che venisse proclamata l'eguaglianza tra il Patriarca ed il Papa e dette l'autorizzazione ai preti sposati, di vivere con le proprie mogli. A causa delle troppe imposte, il popolo si sollevo', capeggiato dal patrizio Leonzio, che fu proclamato Imperatore. A Giustiniano fu mozzato il naso (Rinotmeto= con il naso mozzo) ed inviato in esilio nel Chersoneso (695).

I° regno


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695 - 698 LEONZIO (+ Costantinopoli 705) fu uno stratega degli Anatolici, approfitto' di una rivolta contro Giustiniano II per rovesciarlo e diventare Imperatore. Detronizzato a sua volta da Tiberio III Apsimaro, fu chiuso in un monastero e decapitato nel 705 per ordine di Giustiniano II, ritornato al potere.


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698 - 705 TIBERIO III Apsimaro (+Costantinopoli 705). Drungario, capo della flotta del tema dei Ciberreoti, fu acclamato Imperatore dai marinai ammutinatisi contro Leonzio, gravemente sconfitto dagli Arabi, che gli avevano sottratto Cartagine. Andato a Costantinopoli con il nome di Tiberio III, con l'aiuto della milizia cittadina, ne prese il possesso, catturando Leonzio. Minacciato da attentati, abbandono' la difesa dell'Africa (gli Arabi la occuparono fino all'Atlantico nel 704), ma non quella dell'Asia Minore, difesa dal fratello Eraclio. Tiberio III fu rovesciato da Giustiniano II Rinotmeto, che con l'aiuto dei Bulgari recupero' il trono con un avventuroso attacco a Costantinopoli. Tiberio III, come lo stesso Leonzio morirono decapitati.


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705 - 711 GIUSTINIANO II Rinotmeto (669-Sinope 711) (II Regno). A causa della disastrosa sconfitta che gli Arabi arrecarono alla flotta di Tiberio III Apsimaro, vi fu un ammutinamento, di cui Giustiniano approfitto' per fuggire dall’esilio di Chersoneso. Ando' sulle coste occidentali del Mar Nero, dove strinse alleanza con il Khan bulgaro Terbel e rientro' a Costantinopoli nel 705. Segui' un periodo di vendette e di terrore che provoco' una nuova insurrezione. Filippico Bardane sollevo' le truppe del Chersoneso, subito seguito sia dalla flotta che dall'esercito imperiale, che lo fecero incoronare come nuovo Imperatore a Costantinopoli nel 711. Giustiniano, ormai solo, fu ucciso dai suoi stessi ufficiali a Sinope, assieme al figlio ed erede Tiberio, ponendo cosi' fine alla dinastia eracliana.

II° regno


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