Le monete degli Asmonei confermano il progressivo distacco da una scrupolosa osservanza religiosa da parte dei discendenti dei Maccabei e la loro progressiva ellenizzazione (Reinach 1903 - 26) . Durante il regno di Alessandro Ianneo tale tendenza subisce però accelerazioni, riflussi e incertezze e ciò incide in maniera significativa sui tipi della monetazione, tanto da aver provocato, nel tempo, interpretazioni diverse da parte degli studiosi. Se a ciò si aggiunge il fatto che Alessandro appare nelle legende con diversi nomi, con diversi attributi e in diverse lingue, si spiegano facilmente alcune erronee attribuzioni del passato. Strabone sostiene che egli sia stato il primo a usare il titolo regale (Str XVI.2.40), e ciò si vede sia nelle legende greche che in quelle ebraiche ed aramaiche. I nomi. Il nome Alessandro lo troviamo, nelle legende, solo in Greco, e associato al titolo regale: AΛEΞANΔPOY BAΣIΛEΩΣ Nelle legende ebraiche e aramaiche il nome Ianneo appare in diverse lezioni: Jehonathan e Jonathan. Gli attributi. Quello regale già visto in Greco, in ebraico appare come Hammelek. Quello sacerdotale varia da Gionata il Gran Sacerdote e la confederazione dei Giudei a Gionata il Gran Sacerdote e i Giudei Da ciò si comprende perchè gli studiosi distinguano due tipi nella monetazione di Alessandro Ianneo, quello regale e quello sacerdotale (Zlotnik 2011 - 1). Questo complicato panorama di tipi e di legende nelle emissioni di Alessandro-Jonathan si spiega proprio con le complicate vicende storiche del suo regno. Abbiamo visto come egli si fosse trovato in conflitto con i Farisei e come si alternino per lui momenti di forza e di debolezza, ed è proprio sulla base di tali alternanze che trovano collocazione i vari tipi di monetazione. In un primo periodo egli adottò il titolo regale e battè moneta bilingue in Ebraico e in Greco, con tipologie in parte legate alla monetazione di suo padre, Giovanni Ircano, in parte assunte da esempi ancor più lontani nel tempo, come il giglio che era apparso nel periodo della dominazione persiana ed era stato comunque ripreso anche dal padre. Secondo altri (Cavedoni 1850 - 22) il giglio deriverebbe invece, come l'ancora, dalla monetazione seleucide e, in partcolare, da una piccola moneta in oricalco di Antioco VII . La legenda in Greco può derivare sia dalla già citata tendenza ellenizzante degli Asmonei, sia dalla necessità di utilizzarle al di fuori dei propri, territori, in terre che Alessandro volle - e in parte riuscì a conquistare. Un altro tipo che compare in queste emissioni è la stella a otto raggi, ed essa ha dato luogo a diverse ipotesi, dal riferimento al Canto di Balaam, nel Libro dei Numeri, "orietur stella ex Jacob, et consurget virga de Israel" (Numer. XXIV,17). (Cavedoni 1855 - 22). Per altri la stella farebbe riferimento alla dinastia degli Argeadi e indicherebbe la volontà di Alessandro Ianneo di proporsi come un successore di Alessandro il Grande (Rocca 2008 - 33). Le tipologie fin qui trattate sono da attribuirsi quindi alla serie regale. Nella serie sacerdotale non compaiono titoli secolari ma religiosi e quindi troviamo la legenda Jonathan (o, altrove, Jehonatan) Hakkohen Haggadol Vecheber Hajehudim (Gionata il Gran sacerdote e la Confederazione dei Giudei). Il simbolo della doppia cornucopia e del melograno è invece legato alla necessità di sottolineare la continuità della dinastia, dato che il simbolo era stato utilizzato dai suoi predecesori, Giovanni Ircano e Giuda Aristobulo. Un aspetto particolare della monetazione Iannea è dato dal fenomeno della ribattitura. Appare ormai certo che le monete regali siano state ribattute coi coni delle monete sacerdotali e ciò può indicare l'acquiescenza alla volontà, dei Farisei, che sempre avevano contestato ad Alessandro la denominazione regia. Con ogni probabilità si trattò di un'acquiescenza forzata, successiva alla sconfitta inflittagli da Demetrio III. Va sottolineato come le monete degli Asmonei stiano dando un grande contributo agli studi storici; i ritrovamenti, inseriti e studiati nei loro contesti archelogici, permettono di integrare e forse di correggere le classiche fonti storiografiche. Gli scavi di Horvat Ma'agurah, ad esempio indicano un'espansione del dominio asmoneo molto più, a sud di quanto si sapesse o si ritenesse (vedi Mappa1). Si è giunti alla conclusione che tale fortezza, in precedenza attribuita al periodo romano, fu invece fatta costruire dagli Asmonei, che la tennero fino al 66 a.C. e nel sito sono state rinvenute numerose monete di Ianneo. Tipi (le illustrazioni sono tratte da Madden 1864 - 66-70):
L'ultima illustrazione riporta l'unico tipo noto di Alessandra, che peraltro regnò, come si è detto, ben nove anni. |
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