Friesach, ridente cittadina della Carinzia settentrionale, è uno dei più antichi borghi dell'Austria. Le rovine di tre castelli, le vestigia di un'antica fortificazione, circondata ancora da un fossato, creano un'atmosfera quasi surreale. L'acqua del fossato è talmente chiara che si può riconoscere un pfennig sul fondo e vi vivono anche delle grosse trote. Con lo scorrere dell'acqua, le mura attorno al fossato si sono notevolmente assottigliate ed è possibile siano state riedificate anche più volte.
La cittadina è circondata da montagne non molto alte e la campagna attorno è piuttosto amena: vi si coltivano cereali di ottima qualità.
Tutta la zona dove è situata la cittadina di Friesach (chiamata anche Hemmaland o Paese di Santa Hemma), offre un paesaggio ancora intatto e naturale: tra fortificazioni, castelli e chiese, in uno scenario campestre, i contadini lavorano ancora la terra con metodi tradizionali.
In passato, nei pressi, oltre alle miniere d'argento, esisteva anche una miniera d'oro, oggi esaurita.
A Friesach esiste un chiostro di monaci predicatori e vi sono anche le monache di clausura dell'ordine di santa Benedetta. Il monastero delle monache domenicane fu fondato nel 1216 e fu il primo edificio dell'Ordine, eretto in un paese di lingua tedesca. Nel 1222 a Friesach passò anche Fra Giacinto con dei giovani predicatori diretti in Polonia. Qui l'ardente spagnolo rafforzò una fondazione domenicana che si trovava in gravi difficoltà. Una Basilica del 1300 contiene pregevolissime opere d'arte, quali un crocefisso e la "Friesacher Madonna".
Il Castello era la residenza principale del "Capitano della Carinzia".
La Carinzia deve il suo nome all'antica popolazione celtica dei Carni. Formava, con la Stiria e la Carniola, la Carantania, che divenne una delle marche della Germania carolingia nel IX sec. Costituita in ducato alla fine del X sec., dopo essere stata possesso di varie famiglie e aver appartenuto a Ottocaro II di Boemia (XIII sec.), entrò nel 1335 a far parte dei domini absburgici, sotto l'autorità di Alberto II il Saggio.
Con la spartizione di Neuberg (1379) passò per qualche tempo al ramo leopoldino degli Absburgo, quindi seguì sempre le sorti dell'Austria. Una parte fu annessa alle province napoleoniche dell'Illiria dal 1809 al 1814. Dopo la prima guerra mondiale la conca di Tarvisio fu annessa all'Italia, mentre i distretti meridionali furono ceduti alla Iugoslavia con il trattato di Saint-Germain del 1919. La maggior parte della regione, con Klagenfurt, sottoposta a plebiscito nell'ottobre 1920, fu invece riunita all'Austria. Friesach seguì le vicissitudini di questa regione.
Anche il nome di Friesach è dibattuto: alcuni lo fanno derivare dal popolo dei Frisi, altri dal nome di un grande bosco, altri dalla vicina
Virunum da cui
Virunfach e poi
Vriesach e finalmente oggi
Friesach.
Importante centro ecclesiastico, Friesach o "Città delle Fortezze" era, nell'Alto Medioevo, un luogo di notevole richiamo per l'Europa tutta. Ed il Medioevo, a Friesach, lo si incontra ovunque ancora oggi: nei castelli, nelle mura della città, nel fossato dove ancora c'è l'acqua, nei monumenti religiosi e profani (con i grandiosi tesori dell'arte che custodiscono). È difficile pensare ad un altro posto dove possa regnare la stessa armonia in una città con due edifici così diversi quali il
Fürstenhof (Corte Principesca) ed il
Getreiderspeicher (Granaio).
L'assieme di dispositivi militari, di santuari e di conventi di Friesach si spiegano facilmente con l'interesse strategico di questo antico avamposto degli Arcivescovi di Salisburgo. Friesach sorvegliava il varco tra la vallata della Mur e Klagenfurt (allora Virunum) che costituiva il passaggio-chiave tra Vienna e Venezia.
Noi seguiremo in particolare la storia di Friesach fino all'avvento della Casa d'Absburgo (1335), perchè fu in tale periodo che furono coniate le famose monete frisacensi, di cui parleremo nell'apposito capitolo della monetazione.
Dal 796 al 828 la Carinzia con Friesach era unita al Friuli; poi dal 828 al 907 fu governata da Margravi. Margravio era il Conte di una marca. Durante il Sacro Romano Impero il titolo era concesso ai feudatati germanici cui era affidato il governo delle zone di frontiera, analogo a quello di Marchese del mondo latino. Dal 907 al 976 fu governata da Arnolfo, figlio di Carlomanno ed unita successivamente al Ducato di Baviera dapprima con Enrico I°, il Giovane fino al 976 e successivamente da Ottone I° fino al 982. Rimase poi legata alla Baviera fino al 995. La cronologia seguente è visibile nella sottostante tabella.
Cronologia della Carinzia dal 989 al 1335
ANNO | AVVENIMENTI | DUCHI | NOTE |
989 | Ducato nel Ducato di Baviera |
| |
1004 | Ducato - Dinastia Waiblinger |
Corrado I il Vecchio | Figlio di Ottone I°. Duca di Franconia. |
1012 |
Dinastia Eppenstein | Adalberone | Deposto. |
1036 |
Dinastia Luitpoldingi | Corrado II° il Giovane | Figlio di Corrado I°. Duca di Franconia. |
1047 |
Dinastia Welf | Guelfo III° | Figlio di Guelfo II°. Conte di Altorf. |
1055 |
Dinastia Ezzoni | Corrado III° | Nipote di Corrado II° |
1061 |
Dinastia Zahringen | Bertoldo II il Barbuto | Figlio di Bezelin. Duca di Zahringen. Deposto |
1072 |
Dinastia Eppenstein | Marqvardo | Figlio di Adalberone d'Eppenstein |
1076 |
| Liutpoldo | |
1090 |
| Enrico II° | Margravio Istria e Carniola. |
1122 |
Dinastia Sponheim | Enrico III° | |
1124 |
| Engelberto II° | |
1134 |
| Ulrico I° | |
1143 |
|
Enrico IV° | |
1161 |
| Ermanno | |
1181 |
| Ulrico II° | |
1202 |
| Bernardo | |
1256 |
| Ulrico III° | Chiude la dinastia |
1269 |
| Filippo | Patriarca di Aquileia. Deposto. |
1270 |
Dinastia Przesmilidi | Ottocaro II° |
Duca d'Austria, Re di Boemia Duca di Stiria,eredita Carinzia e Carniola. Deposto. |
1276 |
Dinastia Absburgo |
Rodolfo I° | Re di Germania |
1286 |
Dinastia Görz | Mainardo II° di Gorizia | Conte del Tirolo. |
1295 | | Ottone II°, Luigi, Enrico V° | |
1305 | |
Ottone II° ed Enrico V° | |
1335 |
Ducato nel Ducato d'Austria | |
Con il successore Alberto II° d'Absburgo il Ducato rimane unito alla Casa d'Austria fino al 1809 |
I Conti di Zeltschach hanno posseduto Friesach per molti anni fino all'avvento del Conte Wilhelm, la cui consorte era Hema o Hemma (il nome di Hemma deriva dall'antico tedesco Amme che significa nutrice. Hemma fu santificata nel 1938). Era la figlia del Conte Marqvardo di Carinzia, imparentata con Enrico II e con la nobiltà slava; era anche Contessa di Bernstein.
Da Wilhelm ed Hemma erano nati due figli, i quali però furono assassinati dal Conte di Zeltschach, approfittando di una sollevazione di minatori che lavoravano per Wilhelm (1015).
L' Arcivescovo e l' Arcidiacono abitavano a Friesach nel grande e potente castello chiamato
Genersperg, che era situato proprio sopra la città, in un' invidiabile posizione. A causa di un aspro contrasto con costoro, il Conte Wilhelm fu cacciato da Friesach e successivamente partì crociato. Egli venne poi ucciso nel 1036 dal deposto Duca von Kärnten, Adalberone von Eppenstein.
Rimasta vedova e sola, Emma, con il suo immenso tesoro personale e con le ricchezze lasciatole dal marito, divenne una grande credente, benefattrice e mecenate: fondò un monastero di benedettini ad Admont e fece costruire la Chiesa di Gurk in Carinzia (finita nel 1056), che divenne sede vescovile nel 1071, là dove poi verrà sepolta. Soprattutto lasciò in eredità nel 1045 la città di Friesach all'Arcivescovado di Salisburgo.
Qualche altro storico, fra cui il Lazius, affermano però che già il Kaiser Henricus II° aveva regalato la città al monastero di Salisburgo.
Verso il 1090 il Vescovo di Salisburgo Gebhardus fece costruire il castello della città di Friesach, ma forse si tratta dello stesso Genersperg. In esso l'Arcivescovo
Thyemonis di Salisburgo fu assediato dalle milizie del Papa Gregorio VII° e fatto prigioniero, benchè si fosse valorosamente difeso. Egli venne dapprima trattenuto nel castello assieme ai suoi più cari ed eminenti amici che lo avevano strenuamente difeso, poi ugualmente giustiziato.
Nel 1275 Friesach fu presa e distrutta dal Re Ottocaro II°, Re di Boemia.
Nel 1285 il Conte Albrecht von Desterzeich occupò Friesach e la mise a ferro e fuoco.
Nell'anno 1481 infine, Tabesch von Tschernhor condottiero del re Mattia d'Ungheria, combattè contro i carinziani e conquistò la città. Ma nel 1496, di notte, durante un cambio della guardia, Friesach fu ripresa dai carinziani.
Da tutte queste vicende si può notare come Friesach abbia dovuto sopportare numerosi avvenimenti non sempre felicemente conclusi. Si può dire tuttavia che ebbe sempre la forza ed il vigore di risollevarsi.